Chiunque compri una fotocamera digitale ormai afferma di essere appassionato di fotografia.

Ho conosciuto ragazzi spendere migliaia di euro in macchine avanzate, tanto per “avvicinarsi” alla fotografia.

Personalmente lo ritengo un errore.


Sono sicuro di essere appassionato di fotografia, ho iniziato a passare le ore a consumare rullini ancora nel 2003, quando rubavo la reflex di papà per riuscire a mettere gli uccellini del giardino su pellicola, rapidi ed imprendibili!

Poi mi sono preso la fotocamera più schifida sul mercato, una cosa oscena...dovevo sforzarmi al massimo per avere uno scatto appena guardabile. Mi metteva davanti a grattacapi micidiali per ottenere una foto che sostanzialmente guardandola ora fa stronzare. Che tenero.

Poi giunge la digitale, compatta e molto comoda, specialmente per il fatto di vedere subito lo scatto: passare due giorni, il tempo per lo sviluppo, a sperare che le foto analogiche siano venute bene è una tortura che non auguro a nessuno!

La mia digitale non era il massimo sul mercato e l’errore più grande è stato prenderne una senza mirino: per certi tipi di foto il mirino è decisamente utile, se non essenziale. Ho imparato a fare foto senza guardare ne lo schermo ne un mirino.

Credo fortemente che iniziare con un’attrezzatura “non adatta” permetta di sviluppare la capacità di improvvisare e di far fronte a tutti i problemi che facendo fotografia si possono presentare!


Da gennaio 2009 ho finalmente una Nikon reflex digitale e posso mettere in soffitta la Nikon reflex analogica tanto amata!

L’altro ieri ho comprato un teleobiettivo che mi permette di arrivare fino alle grandi distanze con una definizione stucchevole, e al contempo di fare ritratti puliti e suggestivi!

Altro grande acquisto: il flash esterno! Il vantaggio di poterlo orientare dove voglio è la sua può forte caratteristica, perchè permette di gestire al meglio la luce, senza abbagliare l’obiettivo come spesso fanno i flash fissi.

In questi giorni dovrò prendere confidenza con i nuovi strumenti del mestiere, perché a fare la differenza in una foto, insieme ad altre infinite variabili, è l’esercizio, l’esperienza.

Dopotutto si sa, non basta una Ferrari per essere Schumacher .

Jacopo




2 commenti:

Mario Raffele ha detto...

Ciao! Davvero un bel blog,complimenti ;)
comunque,sapresti spiegarmi come incorporare un indirizzo in un icona,come hai fatto tu,in modo da cliccarci ed entrare?grazie mille :D
xx
mario

Jacopo Turrini ha detto...

Ciao Mario grazie :)!
Io per trasformare un immagine in link utilizzo il linguaggio html, se non lo sai usare contattami su facebook così ti spiego. Voletieri :)!
Jacopo

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